L’ansia da separazione nel cane può provocare una vera sofferenza per i nostri amici a quattro zampe. Il cane sperimenta stati di ansia, abbaia e piange quando il padrone lo lascia solo, ma può anche diventare distruttivo. Se il tuo cane sta sperimentando questi sintomi, non preoccuparti – c’è speranza! In questo post, parleremo di come risolvere l’ansia da separazione del cane.
Cosa è l’ansia da separazione nel cane
Con il termine ansia da separazione si intende un problema comportamentale dei cani che può provocare una vera e propria sofferenza. I cani con questo problema sperimentano un forte ed incontrollabile stato di ansia quando il padrone esce di casa. Alcuni cominciano ad agitarsi già appena i padroni si preparano per andare via, altri dopo qualche minuto dal suo allontanamento.
L’ansia da separazione nel cane può manifestarsi in modi differenti. In molti casi è difficile rendersi conto dell’esistenza di questo problema fin quando i sintomi non diventano gravi e per questo più evidenti. Infatti le manifestazioni dell’ansia da separazione cominciano solitamente parecchio tempo prima della comparsa dei primi sintomi più gravi. Ma queste manifestazioni possono essere evidenti soltanto ad un esperto di comportamento del cane.
Prime manifestazioni
Il primissimo sintomo che si manifesta quando un cane sta sviluppando l’ansia da separazione è l’iperattaccamento. Con questo termine si intende la tendenza del cane a seguire ovunque il suo padrone. Ad esempio questo è il caso di quei cani che seguono in modo eccessivo ed insistente il padrone quando va in bagno o quando cambia stanza. Questi cani non gradiscono che venga loro chiusa una porta davanti al muso perchè vogliono essere sempre a contatto con il padrone. Se questo succede partono in loro i primi segnali di stress che possono manifestarsi con lamenti o lievi pianti.
Alcuni di loro sviluppano una tendenza più “aggressiva” al controllo dei movimenti del padrone. Ovvero non solo lo seguono con preoccupazione ma pretendono di essere ovunque per sapere cosa sta facendo. Se il padrone non glielo permette possono avere delle reazioni più aggressive rispetto a semplici lamenti e pianti come abbaiare, grattare le porte o distruggere qualsiasi oggetto gli capiti a tiro.
In entrambi i casi il cane con ansia da separazione tiene ansiosamente d’occhio il suo padrone per prepararsi ad una sua eventuale uscita ed accertarsi di non essere abbandonato.
Ci sono anche dei casi in cui il cane non segue il padrone in giro per casa e rimane invece a cuccia tranquillo fino a quando questo non esce. Questo ad esempio è il caso dei cani che hanno “strumentalizzato” il loro comportamento, ovvero si tratta più di una abitudine.
Sintomi
Dopo una prima fase in cui l’ansia da separazione si manifesta in modo blando e quasi impercettibile i sintomi, se non curati, cominciano a peggiorare gradualmente, fino a diventare impossibili da ignorare. Questi sono alcuni dei sintomi che può sperimentare il tuo cane con ansia da separazione:
- Ansima o respira affannosamente
- Cammina avanti e indietro oppure intorno a te, senza una meta
- Piange o ulula
- Abbaia insistentemente
- Gratta le porte con le zampe
- Morde qualsiasi oggetto gli capiti a tiro
- Distrugge i mobili, la casa e gli oggetti a cui tieni di più
- Si lecca insistentemente le zampe (una sorta di autolesionismo)
- Attua dei comportamenti che sa che a te sono sgraditi
- Fa i bisogni in giro per casa
Le cause dell’ansia da separazione nel cane
Le cause dell’ansia da separazione possono essere molte. Un cane che è stato abbandonato o ha vissuto dei traumi potrebbe non accettare di buon grado di essere lasciato solo. Generalmente un cane che soffre di ansia da separazione quando il padrone esce, non gradisce rimanere da solo neanche se il padrone è semplicemente in un’altra stanza.
Hai mai provato a lasciare il tuo cane in un’altra stanza? Quali sono le sue reazioni? Bada bene che fintanto che le porte sono aperte può essere normale non notare alcun comportamento degno di nota nel cane. Questo perchè, se la porta è aperta, rimanere in solitudine è una sua scelta e potrebbe in ogni momento venire da te se si sentisse solo. D’altra parte fino a quando le porte sono aperte, la situazione è completamente sotto il suo controllo. Diverso invece è quando il cane rimane da solo in un’altra stanza con la porta chiusa, perchè allora il suo benessere dipende da un altro fattore: tu che torni ad aprirla. “Tornerai? Quando? Per quanto tempo dovrò rimanere qui da solo? Potrò mangiare? Bere? Cosa stai facendo? Mi hai abbandonato per sempre? Morirò qui?”
Potremmo dire che queste sono le domande che si pone il tuo cane con ansia da separazione quando chiudi la porta e vai via.
Risolvere l’ansia da separazione
Risolvere l’ansia da separazione è possibile! Tuttavia è bene tenere a mente che non c’è limite al peggioramento che questa può avere. E per questo è meglio evitare di commettere errori che possono aggravare ulteriormente la situazione. Assolutamente sconsigliato applicare soluzioni fai da te o metodi consigliati da persone inesperte.
Per i motivi descritti sopra, se vuoi risolvere l’ansia da separazione del tuo cane, devi inevitabilmente lavorare su più fronti. Dovresti:
- Migliorare il tuo rapporto con lui, per permettergli di fidarsi di te e sapere che tornerai
- Fargli capire, tramite specifici esercizi, che non succede nulla di grave quando esci dalla porta di casa
- Insegnargli dei comportamenti alternativi a piangere, abbaiare, distruggere (a volte banalmente non sanno cosa altro potrebbero fare se non protestare)
- Aiutarlo a sfogare la sua energia con una vita attiva in modo che possa essere stanco e riposarsi quando tu non ci sei
- Insegnargli che avere comportamenti molesti non è la giusta soluzione
- Insegnargli ad essere più indipendente